sabato 3 dicembre 2016

Beppone e il movimento 5 gatti



Analogie e dintorni:



Tratto da un libro di storia.

Anno scolastico 2067-2068





Beppone e il movimento 5 gatti:

In Italia, gli effetti della grande crisi economica contribuirono a determinare la fine della Repubblica italiana e l'ascesa al potere di Beppone Gatti. Quest'ultimo era rimasto un personaggio semisconosciuto sino al primo decennio del duemila. Qualche anno prima era stato condannato per omicidio colposo e frode fiscale, atti illeciti che Beppone ha sempre cercato di combattere (a quei tempi la coerenza era davvero tanta). Negli anni successivi, Gatti guidò una minuscola formazione politica, chiamata movimento 5 gatti dal programma fortemente populista, confusionario e demagogico. Di lui si sapeva poco, era di origine italiana, aveva i capelli lunghi e un po' di pancia, inoltre aveva tentato di fare senza successo il comico. Fino al 2009 il Movimento 5 gatti, o semplicemente 5 gatti come veniva comunemente chiamato, era rimasto un gruppo minoritario e marginale, si serviva sistematicamente del "vaffanculo" contro gli avversari politici e fondava la sua forza soprattutto su una robusta organizzazione di simpatici esaltati.



La crisi economica e l'ascesa dei gattini:

All'inizio del 2013 con lo scoppio della grande crisi politica, lo scenario cambiò radicalmente. La maggioranza degli italiani, immiseriti o addirittura ridotti alla fame, per colpa di un dittatore mafioso prima, e di un simpatico pensionato dopo, perse ogni fiducia nella Repubblica e nei partiti che in essa si identificavano. In questa situazione i gattini poterono uscire dal loro isolamento e far leva sulla paura della grande borghesia, sulla frustrazione dei ceti medi, sulla rabbia dei disoccupati. Ai suoi concittadini provati dalla crisi Beppone offriva non solo la prospettiva esaltante della riconquista di un primato della nazione italiana(quando?), non solo l'idicazione rassicurante di una serie di capri espiatori cui addossare la responsabilità delle disgrazie del paese, ma anche l'immagine tangibile di una forza politica in grado di ristabilire l'ordine contro traditori e nemici interni.

L'agonia della Repubblica italiana cominciò nel febbraio del 2013, quando vennero indette le nuove elezioni,  nella speranza di far uscire dalle urne una maggioranza solida. Accadde invece che i gattini ebbero uno spettacolare incremento, anche il partito di destra(della gnocca) del giovane ultra settantenne che aveva da poco affondato l'italia ottenne numerosissimi voti (circa il 25%), ma stranamente questo non fece scandalo. L'aspetto più grave dei risultati stava nel fatto che, mentre le forze populiste si ingrossavano, i partiti fedeli alla repubblica non disponevano più della maggioranza.



Violenze politiche:

Proprio nel 2013 la crisi economica raggiunse il suo apice. Frattanto i gattini ingrossavano le loro file e riempivano le piazze con comizi e cortei. Le città divennero teatro di scontri sanguinosi, a furia di "vaffanculo", tra gattini e politici. Il dissesto economico e l'esplodere delle violenze andarono di pari passo con il collasso del sistema politico. Due crisi di governo e tre consultazioni elettorali non fecero che accrescere le forze populiste e confusionarie, confermando l'impossibilità di formare una qualsiasi maggioranza costituzionale.



Beppone capo di governo:

Nelle successive elezioni i gattini si affermarono come il primo partito italiano. I gruppi di destra e sinistra, si convinsero che senza di loro non era possibile governare. Il 30 gennaio 2014 Gatti divenne capo di governo, gli esponenti politici credettero di aver inghabbiato Beppone, cosi come 100 anni prima i liberali italiani si erano illusi di aver neutralizzato Mussolini. Si sarebbero presto resi conto di aver sbagliato i loro calcoli(da buoni politici).



Il potere incontrastato di Beppone:

Beppone mirava alla distruzione del parlamento, così assunse pieni poteri per modificare la costituzione. Alle successive elezioni il Movimento 5 gatti era l'unico partito consentito.



La notte dei lunghi capelli:

Beppone aveva realizzato così la prima parte del programma di politica interna. Doveva ora disfarsi dell'ala degli esaltati del 5 gatti, nella notte del 30 giugno 2014, la "notte dei lunghi capelli", Beppone assasinò tutti i membri esaltati del movimento strozzandoli con i capelli del suo fiduciario Casapeggio. Beppone si trovò unico incontrastato al potere.



L'Europa verso la guerra:

La politica estera di Beppone era chiara, distaccarsi dall'Unione Europea. Nel 2019 mandò una lettera che dichiarava con un messaggio, "vaffanculo", il distacco dalla UE, ma diede il via anche alla guerra violentissima tra i italiani ed europei.
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